3 Tipi di Business Model Canvas e come usarli

La Business Model Canvas è un modello di gestione strategica usato per sviluppare nuovi modelli di business e documentare quelli esistenti.

Questo modello prende spunto dai principi Lean descritti da Eric Ries in Lean Start-up e si propone come un’alternativa efficace a lunghi e complessi business plan che, specialmente per le start-up, tendono ad essere più un lavoro di fantasia che una base solida per valutare il valore di un’azienda.

Il principio dietro questo strumento è visualizzare in un colpo solo tutti gli elementi che compongono e influiscono su un’azienda.

Con il tempo e con l’evolversi dei modelli di business, anche la business model canvas si è evoluta e trasformata. In questo articolo andiamo a vedere il modello classico, e i suoi adattamenti per piattaforme e aziende sostenibili.

Business model canvas

La classica Business Model Canvas è stata teorizzata da Alexander Osterwalder nel 2004.

Template della Business Model Canvas classica da Strategyzer

Questo modello è diviso in nove sezioni e contiene le quattro componenti chiave di ogni azienda di successo: infrastruttura, offerta (proposta di valore), clientela, e flussi finanziari.

Infrastruttura

La parte dedicata all’infrastruttura della Business Model Canvas è composta da tre elementi:

  • Attività chiave: rappresentano le attività principali che un’azienda svolge al fine di portare valore ai propri utenti. Ad esempio, per un’azienda manifatturiera, questo significa creare una filiera efficiente che consenta una produzione di qualità a basso costo.
  • Risorse chiave: questo blocco rappresenta le risorse necessarie a creare valore per i clienti e sostenere le attività dell’azienda. Queste risorse possono essere di natura diversa: finanziarie, fisiche, intellettuali o umane.
  • Rete di relazioni con partner: il modo migliore per le organizzazioni di massimizzare le possibilità di successo e ridurre i rischi è coltivare una rete di relazioni con partner strategici. Queste possono prendere forma di alleanze tra partner con business complementari, joint-venture o accordi strategici.

Offerta

  • Proposta di valore: definisce l’insieme di prodotti e servizi che un’azienda fornisce ai propri clienti. Uno strumento utile per identificarla, sempre ideato da Osterwalder, è la Value Proposition Canvas. La proposta di valore può essere di tipo qualitativo o quantitativo.

Clientela

  • Segmenti di clientela: per avere successo, un’impresa deve sapere esattamente a quale sezione di mercato si sta rivolgendo. Gli utenti target, chiamati anche persona, devono essere individuati e profilati per assicurarsi che il prodotto offerto li serva adeguatamente.
  • Relazioni con il cliente: per garantire il successo di un’impresa, questa deve identificare il tipo di relazione che vuole creare con i propri clienti. Questo elemento dovrebbe affrontare tre passi critici nell’esperienza dei clienti: acquisizione, retenzione e espansione del profitto per i clienti esistenti.
  • Canali: sono i mezzi attraverso cui l’azienda trasmette la propria proposta di valore. Questi possono essere di proprietá dell’azienda, di partner o una combinazione dei due.

Flussi finanziari

  • Struttura dei costi: rappresenta tutti i costi legati allo svolgimento dell’azienda e come si modificano a seconda dei diversi contesti (ad esempio: economie di scala).
  • Flussi di entrate: in questa sezione troviamo tutti i modi in cui l’azienda trae profitto economico dall’interazione con i clienti

Tutti questi elementi sono rappresentati visivamente all’interno del template. Questa struttura grafica e sintetica aiuta le aziende ad avere una visione d’insieme immediata e ad allineare le loro attività illustrando i potenziali trade off tra di loro.

La Business Model Canvas è stata spesso criticata a causa della sua staticità, che male riflette la realtà di aziende in continua evoluzione. Il modello manca anche di dettagli su come i vari componenti interagiscono l’uno con l’altro e formano un sistema complessivo funzionante. Inoltre presenta delle limitazioni in quanto permette di rappresentare un solo tipo di modello di business, per esempio, SaaS contro la rappresentazione delle vendite B2C.

Platform business model canvas

La Platform Business Model Canvas, ideata nel 2016 da Matthias Walter, si propone come evoluzione della Business Model Canvas e modello per aziende che mirano a svilupparsi come piattaforme o ecosistemi. In essa si sottolinea il carattere dinamico dell’evoluzione di un modello di business che secondo molti mancava nella canvas di Osterwalder.

Template della Platform business model canvas da Platform Innovation Kit

Questo modello sottolinea il carattere sinergico di una piattaforma, ovvero la capacità di creare un valore che è maggiore della semplice forma delle parti che la compongono. I nove segmenti della canvas classica vengono scomposti e i singoli elementi analizzati sotto il punto di vista dei diversi attori che operano nell’ecosistema o piattaforma.

Uno degli elementi che la differenziano dalla business model canvas classica infatti è la differenziazione dei segmenti di clientela in consumatori, produttori e partner. La proposta di valore si traduce per ciascuno di questi utenti in obiettivi e ricompense diverse, ma strettamente collegate tra loro.

Queste relazioni tra i diversi utenti che si realizzano mentre perseguono i propri obiettivi rappresentano un altro elemento distintivo delle piattaforme ed ecosistemi: l’effetto network.

Sustainable business model canvas

La Sustainable business model canvas è il modello più recente, ideato da Robert Gerlach e il suo team. Questo nuovo modello segue un approccio olistico che considera, oltre ai risvolti economici, anche le conseguenze sociali ed ecologiche di un’impresa.

Poster] The Sustainable Business Model Canvas | Publications | About us |  The Consultancy for Connected Business
Template della Sustainable Business Model Canvas da Threebility

Secondo i loro creatori, nel modello classico mancavano aspetti cruciali per un prodotto sostenibile, come ad esempio una definizione dello smaltimento del prodotto una volta concluso il suo ciclo di vita, così come impatti positivi e negativi sull’ambiente esterno.

Questi elementi vengono inseriti nella Sustainable Business Model Canvas, insieme ad un’attenzione particolare alla sostenibilità di tutti gli altri elementi già presenti nel modello classico.

Un’altro aspetto che si aggiunge ai flussi finanziari è costituito dai sussidi garantiti a imprese sostenibili.

Lo scopo di questa nuova canvas è di adottare un approccio olistico e volto al conseguimento della Triple Bottom Line, ovvero raggiungere vantaggi economici, sociali e ambientali, fin dalla fase di ideazione di un nuovo business.

Conclusioni

Qualunque modello si decida di usare, la Business Model Canvas è un ottimo strumento per analizzare gli elementi principali che costituiscono un’impresa.

La sua struttura sintetica consente di visualizzare immediatamente le relazioni tra le diverse componenti e agire per incrementare le possibilità di successo.

Inoltre, grazie alla velocità con cui può essere realizzata, consente di iterare rapidamente e aggiornare le informazioni in tempo reale, un grande vantaggio specialmente per start-up e aziende agli inizi.

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