product discovery

Cos’è la product discovery e perché è importante farla?

Uno dei compiti più importanti e difficili per il product manager è capire cosa non sviluppare.

Infatti, le idee su cosa fare non mancano mai e il costo di sviluppare funzionalità che non servono a nessuno è alto.

Come fare quindi a scegliere quale tra queste idee verrà realizzata e ridurre al minimo il rischio di costruire qualcosa che nessuno utilizzerà? Con la product discovery.

Che cos’è la product discovery?

Tradotto letteralmente dall’inglese, la product discovery è la scoperta del prodotto.

In un contesto in cui l’utente è al centro del nostro processo di creazione, questa descrizione calza bene: non stiamo infatti inventando qualcosa partendo dalle nostre idee e supposizioni, ma cercando di scoprire qual’è la soluzione più adatta a risolvere il problema dell’utente.

La product discovery si può quindi riassumere in tre fasi:

  1. Definizione del problema
  2. Valutazione dell’impatto
  3. Scoperta della soluzione

Un problema da risolvere

In organizzazioni user centric, il ruolo del product manager è quello di capire innanzitutto qual’è il problema che affligge l’utente.

Attenzione: molti credono che la responsabilità principale del product manager sia definire delle funzionalità da sviluppare. Queste in realtà sono solo il prodotto collaterale di aver capito a fondo il problema dell’utente, e quindi come risolverlo.

La product discovery è quel percorso che ci porta prima a definire e analizzare il problema, e in un secondo momento a scoprire qual’è la soluzione più adatta a risolverlo.

Partiamo quindi dalla definizione del problema. Per prima cosa dobbiamo avere ben chiaro chi è il nostro utente: chi è, a quale segmento di mercato appartiene, e come si comporta.

Per aiutarci a visualizzare il problema possiamo definirlo adottando il punto di vista dell’utente, usando ad esempio la user story o job to be done.

Un altro aspetto dell’analisi del problema è osservare quali alternative sono usate al momento per risolverlo. Questo ci darà un’idea di quanto il problema sia in effetti sentito dall’utente, ma anche di quali avversari dovremo affrontare per far sì che la nostra soluzione venga adottata.

Infine è importante validare il problema. Interviste con gli utenti, analisi dei dati quantitativi, prototipi o un MVP sono solo alcuni degli strumenti che possono essere utilizzati per confermare che il problema da noi descritto esiste realmente ed è percepito come tale dai nostri utenti target.

Se iniziando questa analisi vi rendete conto che il problema non è chiaro, è meglio fare un passo indietro e testare delle ipotesi al fine di inquadrarlo.

Come valutare l’impatto di un’iniziativa e decidere cosa fare

Una volta definito il problema è giunto il momento di chiederci se possiamo risolverlo e quanto ne valga la pena.

Immancabilmente il numero di problemi dei nostri utenti supera la capacità del team di risolverli, ed è quindi necessario decidere su cosa concentrare le risorse a disposizione.

Come accennato all’inizio, questo è uno dei compiti più importanti e difficili per un product manager.

Infatti il costo collegato allo sviluppo di una funzionalità che non soddisfa l’utente è molto alto: al costo del team impegnato a sviluppare si aggiunge l’insoddisfazione crescente del cliente che non vede il suo problema risolto, e l’opportunità mancata di utilizzare le risorse per altre iniziative.

Ma come capire qual’è il problema più importante?

Valutando in che modo la risoluzione del problema incide sulla soddisfazione dell’utente e il raggiungimento di obiettivi aziendali, possiamo creare una classifica di quali iniziative siano più importanti.

Stimando le variabili incerte e i possibili ostacoli durante l’esecuzione, possiamo definire quali attività siano più facilmente realizzabili.

Combinando insieme queste informazioni, potremo prendere una decision informata su quale iniziativa affrontare per prima.

Sicuramente non è facile, ma per fortuna esistono diversi framework e strumenti che possono aiutarci nel difficile processo di prioritizzazione.

Come scoprire qual’è la soluzione giusta?

Una volta capito a fondo il problema e in che modo incide sull’utente, è finalmente arrivato il momento di pensare a come risolverlo.

La soluzione adatta dovrebbe essere:

Utile – è qualcosa che i nostri utenti sceglierebbero di usare, perché risolve il loro problema

Facile da usare – è facile e intuitiva da usare per l’utente target e non richiede l’acquisizione di competenze speciali

Realizzabile – è possibile svilupparla con le tecnologie e le competenze disponibili al momento nel team

Fattibile – è in linea con i obblighi legali ed etici, i limiti di budget e ogni altro tipo di vincolo imposto dagli stakeholder

La cosa importante da non dimenticare in questo caso è che la soluzione non va inventata, ma scoperta.

Questo significa che anche in questa fase il product manager dovrebbe avere un contatto diretto con gli utenti, esistenti o potenziali, sia per validare le ipotesi sia per sviluppare nuove idee.

Il contatto diretto è importante per sviluppare empatia nei confronti degli utenti e comprendere meglio il loro punto di vista e i loro bisogni.

Un processo lineare? Non proprio

Dai punti sopra elencati sembra che la product discovery sia un processo semplice e lineare.

Nella realtà, alcune delle fasi si sovrappongon, ad esempio non è insolito che il product team lavori già ad un abbozzo di soluzione in parallelo al product manager che ne stima l’impatto.

Inoltre, spesso emergono dati che portano il product manager a dover rivedere l’impatto di ciascuna iniziativa alla luce delle nuove informazioni.

Insomma, la product discovery richiede un regolare aggiornamento delle informazioni e revisione delle decisioni.

Perché è importante fare product discovery prima di iniziare a sviluppare un prodotto?

La product discovery è una parte fondamentale del processo di sviluppo del prodotto e può aiutarvi a creare prodotti di successo.

Comprendendo le esigenze e i desideri dei clienti, e il modo in cui interagiscono con il prodotto, è possibile sviluppare qualcosa che non solo soddisfi le loro necessità, ma addirittura superi le loro aspettative..

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